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17 Aprile 2008

L'abbraccio di Vienna

Clara Collalti

A Como, fino al 20 Luglio 2008, in mostra Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere.

Si intitola L'abbraccio di Vienna la mostra allestita come ogni anno a Villa Olmo, nella storica dimora lariana. Ottanta opere, provenienti dal museo viennese, ripercorrono la genesi dell’arte del Novecento, partendo dal Barocco, passando per la Belle Époque, per il Biedermeier, fino a giungere alla Secessione e al primo Espressionismo.

La rassegna, curata da Sergio Gaddi, assessore alla cultura del comune di Como e Franz Smola, curatore del museo Belvedere, è un grande affresco dell’arte mitteleuropea, che oltre ad approfondire la svolta storica della Secessione e del passaggio tra Ottocento e Novecento, allarga il punto di vista fino ad “abbracciare” un periodo molto più ampio, che si apre con gli straordinari anticipi di modernità deformata delle sculture di Messerschmidt fino alle linee magnetiche e conturbanti di Klimt e di Schiele.

Oltre ai lavori di altri esponenti di rilievo della Secessione come Koloman Moser e Otto Friedrich, sono esposti a Villa Olmo alcuni capolavori assoluti di Egon Schiele caratterizzati dalla passionalità e dalla fisicità del corpo. Una delle opere che hanno reso il maestro espressionista celebre in tutto il mondo è senza dubbio L’abbraccio, dipinto nel 1917, che riproduce una coppia di amanti che si abbandona a una stretta passionale.

Altro caposaldo dell’Espressionismo viennese è Oskar Kokoschka. L’opera il Tigone dipinta nel 1926 in uno zoo di Londra, è rappresentativa della veemenza e della dinamicità gestuale che hanno sempre caratterizzato i suoi capolavori. La mostra di Como analizza anche i periodi storico-artistici precedenti le grandi rivoluzioni figurative della Secessione e dell’Espressionismo.

Nello sviluppo cronologico delle sale, due sono dedicate ad altrettante sezioni particolari, ovvero al ‘Viaggio in Italia’ e alle ‘Donne’. Nella prima si dà spazio alle rappresentazioni di gusto romantico delle città italiane come Roma o Napoli, nella seconda, l’immagine della donna riveste l’ideale della bellezza femminile del tempo, sia come madre, rappresentata nel lavoro di Josef Danhauser, sia come ‘femme fatale’, nei quadri di Johann Baptist Reiter.

Come tutte le rassegne di Villa Olmo, la mostra è parte di un progetto culturale integrato aperto alla musica e al teatro, ed è affiancata da un articolato percorso didattico. La straordinaria bellezza del lago di Como, il fascino di Villa Olmo e il grande patrimonio artistico ed architettonico della città completano e rendono indimenticabile la visita alla mostra.

L’ABBRACCIO DI VIENNA.
Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere

Como, Villa Olmo (via Cantoni 1)
15 marzo - 20 luglio 2008
Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9.00-20.00
venerdì, sabato e domenica 9.00-22.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)

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